Le 5 startup che mi hanno cambiato la vita (nel 2020)

Quando c’è qualche prodotto o servizio che mi cambia la vita il minimo mi sembra condividerlo. Ed è così che ritorna la rubrica di fine anno inaugurata nel lontano 2016. La cosa bella è che nella pole position dei primi anni c’erano Satispay, Morsy e Maid for a Day, ancora oggi i miei “mai più senza”. Questo a dimostrare che l’innovazione che risponde ad un bisogno (in modo innovativo) poi dura.

Allora veniamo ai miei preferiti di quest’anno. Che se non si innova nel 2020, poi quando mai?

5. Everly (ex Supermercato24)

Come servizio è il meno innovativo, perché comunque già 5 anni fa Esselunga Casa mi aveva svoltato la vita con la consegna della spesa a domicilio. Però diciamo che quando la richiesta aumenta (come durante il lockdown) è provvidenziale una maggiore concorrenza che si basa su modelli più distribuiti. A fianco dei servizi dei singoli negozi di quartiere, del brand della GDO e di Everly, ho anche usato Glovo e l’immancabile Morsy, che anche questo giro (di lockdown) da servizio di pasti in ufficio si è innovato portando pranzi (anche di Natale e Capodanno) e spese a casa.

Devo dire che quella volta che ho ordinato la stracciatella su Everly e mi è stato recapitato il gelato invece del formaggio ci son rimasta male. Comunque rimango una fan dell’azienda Made in Italy (supermercato24) che ha fatto rebranding per aprirsi all’estero (diventando Everly).

(Qui sotto quando ho intervistato Federico Sargenti che, dopo essere stato manager di Amazon è diventato CEO di Supermercato24).

4. Jonix

In famiglia lo chiamiamo “il gatto di Minecraft”. Principalmente perché è la cosa più vicina ad un gatto che possederò mai (anche se come unica cosa in comune con l’animale è il rumore che ogni tanto emette che sembrano fusa). E poi perché è un cubo. Nero.

A parte questa nota di colore, il motivo per cui lo Jonix mi ha cambiato la vita è che grazie a lui non riesco più a riconoscere la regione d’Italia da cui provengono i miei vicini. Nel senso che non c’è più l’odore di cibo che spesso caratterizza persone con una predisposizione alla cucina maggiore della mia e che stanno in appartamenti troppo contigui. Quindi, un acquisto finalizzato all’igienizzazione della casa (test dell’Università di Padova ne garantiscono l’efficacia anche contro il Covid) si è rivelato un ottimo alleato per la pace condominiale. E anche contro l’umidità. Garantisco!

3. Fluentify

Conosco la piattaforma di lezioni di inglese da una vita, ma mi sono decisa ad usarla solo grazie ad un po’ di tempo libero in più #causacovid. Dopo averla provata, dopo averne scritto, e dopo aver rinnovato il secondo carnet, ho provato per curiosità anche molte altre piattaforme. Ma devo dire che sono fidelizzata a Fluentify grazie alla qualità (e quantità) dei tutor (e relativa disponibilità di orario) e alla comodità d’uso.

2. Le palestre online

Probabilmente senza sarei uscita di testa. Ce ne sono tante che si sono innovate portando online allenamenti di gruppo on demand e live, come ho raccontato qui.

1. Narvalo

Di mascherine ne avrò comprate una cinquantina, ma si trattava sempre di variazione sul tema: mascherine con marchi registrati che evocano sicurezza, come ViralOff, o con la possibilità di inserire filtri, che poi alla fine sono i soliti PM 2.5. Ma se poi si va a vedere bene, si tratta sempre di mascherine in tessuto e non di DPI.

Grazie a PressPlay ho poi scoperto Narvalo, progetto nato al Politecnico di Milano per realizzare urban mask , inizialmente con il fine soprattutto di proteggere dall’inquinamento, ora certificate FFP3 come dispositivi di protezione anche dal COVID sia nella versione “egoista” (che protegge chi la indossa) sia “altruista” (semplicemente inserendo un tappino all’interno della maschera).

Da quando l’ho acquistata uso solo questa: si respira molto bene (anche nella versione altruista), dopo un paio di giorni diventa anche morbida da indossare e fa sentire sicuri.

Quindi, buon anno nuovo: nella speranza di poter usare le Narvalo per proteggersi (più solo) dallo smog.

2 risposte

  1. Grazie per l’articolo Agnese, ho trovato tutto molto interessante e utile. Molto probabilmente acquisterò Jonix (che non conoscevo). Posso approfittarne per sapere quali sono i maggiori benefici che hai trovato nell’uso?
    Il dispositivo registra o permette la lettura anche dei dati della qualità dell’aria dell’appartamento?

    1. Avatar agnesevellar
      agnesevellar

      Ciao Gianni! Mi fa piacere averti fatto scoprire il prodotto, anche perché quando l’ho acquistato mi sono trovata nella classica situazione da “ah, se lo avessi scoperto prima!” Per quando riguarda la nostra esperienza, abbiamo cominciato a valutare l’acquisto dello Jonix inizialmente per la sanificazione in primavera, ma abbiamo poi deciso di acquistarlo per altri due esigenze: umidità e odori. Abitiamo infatti da qualche mese in un appartamento mansardato e con l’arrivo dell’autunno era aumentata molto l’umidità, tanto da portare in alcuni punti allo sviluppo di muffe. Oltre a questo, avendo un open space sala cucina, l’odore di cibo si diffondeva in gran parte della casa (anche quando cucinavano i vicini 😉 Come accennato, entrambi i problemi (umidità e odori di cucina) sono stati risolti, tanto che stiamo valutando di comprarne un secondo per un’altra stanza anche questa molto umida. Il prodotto che utilizziamo attualmente non consente invece il monitoraggio della qualità dell’aria. Spero che queste informazioni siano state utili!

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