Un po’ perché proprio frequentarlo tutti i giorni Trenitalia non è che mi faccia star bene, un po’ perché è l’unico modo per andare a lezione di Yoga alle 7 di mattino, insomma ogni tanto nella mia vita da pendolare mi fermo a dormire a Milano.
Per tutti voi a cui non è mai capitato di aprire Booking e navigare tra i prezzi della capitale meneghina dico solo una cosa (anche se con un po’ di fantasia ci potete arrivare pure da soli): è cara.
Cosa vado a pensare allora, da amante dell’avventura quale sono? Di ritornare ventenne ed esplorare il sottobosco degli ostelli. Ovviamente non le stanze singole (che se prendi quelli cool costano più cari di un alberghetto), ma la versione più backpacker che ci sia: quella in stanza condivisa.
Di alternative ne ho provate: AirBnB, hotel a 1 stella, ma alla fine il caro vecchio ostello svolge meglio la funzione, soprattutto per prenotazioni last minute. Vediamo perché.
AirBnB
Pochi anni fa avevo desistito dal mettere su AirBnb il mio appartamento torinese perché, a conti fatti, non è che potevo guadagnarci molto.
A Milano non è così. A Milano puoi mettere in affitto una stanza a 80€ e avere la certezza di averla piena tutte le notti. È dimostrato. Se non ci credi leggi il blog post della mia collega Valentina, che invece di andare come me a sentimento ha analizzato i dati.
Se leggi This will make you save money on your next trip to Milan te lo dimostra che in zona Centrale, che non è neanche uno dei quartieri più cari, si va dai 60€ ai 120€. Quindi mi son detta: “Va bene essere comoda per la lezione di Spera Hot Yoga di prima mattina, però a sto punto mi cerco un albergo.” E invece.
Hotel a Milano
E invece sono pieni. Sempre. Anche i più, cioè meno, cioè, anche quelli in cui non vorresti mai entrare.
Dire la verità uno proprio bellino in zona Centrale c’è e si chiama B&B ma è un Hotel. Stanze piccole ma ben arredate, del tipo con la USB vicino al comodino per intenderci. Se arrivi la sera ti vendono la lasagna surgelata per cenare nella zona caffeteria e pure i cocktail in scatola. Già, quelli di Nio che ti serve solo il ghiaccio. Però se non prenoti una settimana prima è difficile trovare posto.
Di Hotel last minute qualche volta ne ho presi in zona Marghera, ma avevano questo piccolo svantaggio di concludere il checkin alle 20. “Orari tedeschi”, dicono loro, quasi fosse un vanto.
Quindi in caso di soggiorno programmato la domenica per il lunedì c’è solo una soluzione. L’OSTELLO!
Ostelli: sicura, sicura?!
Quale venticinquenne nell’era pre-AirBnb non penserebbe all’ostello come soluzione più economica per dormire la notte? A Milano ti tocca pensare a questa alternativa a qualunque età, con opzione letto in camerata.
Quelli che con il personale delle pulizie che fa scorta di caricabatterie altrui (true story, ma proprio di professione).
Quelli che dai per scontato che sentirai gente alzarsi, vestirsi, uscire, rientrare, guardare Netflix sul cellulare a qualunque ora del giorno e della notte.
Poi però è arrivato lui: Ostelzzz. L’ostello social. Che se lasciassimo stare sta cosa del social sarebbe perfetto. Check-in con i totem ma se hai bisogno un tizio ti aiuta. Cabine riservate tipo quelle degli aereoporti che non ti sembra di stare in camerata. Ingresso con impronta digitale.
Insomma, questo è il mio preferito, ma ce ne sono un altro paio di bellini.
Tipo l’Ostello Bello, il più conosciuto (e apprezzato) di Milano, anche dagli stessi milanesi che, pur non avendo bisogno di un letto, ci vanno per aperitivi, DJ set, e altre cose così; quindi tutto molto bello se ti piace il mood “faccio cose vedo gente“. Andando sul pratico invece, per chi ci va solo per dormire ma un po’ di comfort non guasta, garantisco che è tutto studiato per farti sentire il benvenuto: drink al check-in, caffè e frutta fresca tutto il giorno, personale simpatico. E poi tanti servizi aggiunti per i viaggiatori che fanno tappa in città: dai tour fino al merchandising per risolvere il problema del regalo ai parenti.
In zona meno centrale ma comodo se si ha un evento in Talent Garden Calabiana (o si vuole fare un giro in Fondazione Prada), più o meno sullo stesso stile c’è Madama Hostel & Bistrot.
Insomma: buonanotte, sogni d’oro, ma se non hai budget dormi all’Ostelzzz.
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