Back to the Future in the Internet Time

Il tempo senza tempo è stato teorizzato da Castells. E commercializzato dalla Swatch:  l’Internet Time è un sistema decimale di misurazione del tempo che prescinde dai fusi orari.
L’Internet Time prescinde dalla centralità Greenwitchiana (sostituita dalla sede della Swatch) e si struttura nello spazio dei flussi di Internet. Consente agli internauti che abitano in differenti fusi orari di darsi appuntamento in chat senza esplicitare il noioso: 10.00 da te o da me?

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Tuttavia,
– nonostante il fatto che potrebbe essere effettivamente comodo;
– al di là del fatto che è piuttosto affascinante sapere che in questo momento sono le @810.beats (e che lo sono sotto la mole così come sopra il ponte di Brookling);
gli abitanti della rete non sembrano aver fatto questo salto nel futuro verso una nuova cancezione temporale.
Probabilmente perchè, nella quotidianità di ogni internauta, persiste un radicamento nella dimensione locale del contesto linguistico e temporale nazionale.
Ne sono un esempio le pratiche di ri-sincronizzazione dei palinsesti messe in atto nei pubblici connessi italiani.
I pubblici connessi hanno a disposizione pressochè infiniti database dove convivono in un eterno presente:
(i) il recentissimo (l’ultima puntata della sit-com di punta della CSB in onda ieri sera negli Stati Uniti),
(ii) l’archeologia (dei vari archivi e teche) e
(iii) il futuro (i preair strategicamente disseminati nelle reti p2p). Tuttavia i pubblici italiani non si accontentano di salire sulla propria DeLorean in formato client per vedersi pillole della prima trasmissione tv di un giovane Mike. Perchè, nonostante le potenzialità del cinema formato DB (on demand e personalizzabile), i contenuti mediali continuano ad essere agenti di strutturazione del tempo sociale e di creazione di comunità immaginate.
Anche tra i più connessi infatti permane la logica dell’appuntamento dei programmi della televisione nazionale. Nonostante Sanremo sia il peggio del trash e nonostante Amici non sia più quello di una volta (nostalgia di un fenomeno recentissimo), continua ad esserci attesa degli eventi che accomunano la comunità immaginata nazionalpopolare. Si discutono le puntate nei forum in attesa della finale, si prevedono e premeditano i vincitori, si organizzano serate in chat per commentare in tempo reale (o anche in anticipo se ci sono infiltrati negli studi) i vincitori.

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