Pubblicità pregressa e gazzosa-stream.

Ho sempre creduto nella capacità critica del consumatore, e poco nel consumo indotto, ma chiaramente non è possibile generalizzare.

Adesso poi che il marketing s’è fatto 2.0 il limite tra i consigli degli amici e la pubblicità commerciale non è più una linea retta.

Ad esempio io ascolto da tanto tempo trasmissioni più o meno mainstreamizzate in cui più o meno saltuariamente compare il tal Matteo Bordone. Mi sta simpatico. E lo ascolto in radio rai come nei vari format di macchianera. Per cui lo ammetto: lo considero un amico mediale immaginario. Anche se in quanto a gusti telefilmici tendenzialmente sono più dalla parte della controparte (l’USAfilia di Sofri o di Neri) che dalla sua (orientofilia videoludica). In ogni caso il problema è un altro.

Il problema è che la geekaggine di Bordone lo induce ad appassionarsi di ritrovati tecnologici dall’ancora non verificata (f?)utilità. Andava quasi tutto bene quando mi limitavo a followarlo radiofonicamente.
La mia situazione domestica è diventata invece critica da quando c’è quella rubrichina a colori su Wired, con tanto di foto mentre si diverte con aggeggi scintillanti.

Ho desiderato per tanti mesi il tritaghiaccio. Ma, obiettivamente, costava troppo.

Poi c’è stata Roomba, l’aspirapolvere automatica che però, messa vicina all’mp3 danzante, perdeva il fascino (immaginato) che aveva nello studio di Radio2.

Infine sodastream.  Descritta come il portellone di un’astronave da cui estrarre una bottiglia d’acqua frizzante.

Così, complice il caldo, e il fatto che al discount sotto casa avevano finito le riserve di guizza, mi compro il sodastream.

Dopo 24 ore dall’acquisto non sono in grado di dare un giudizio definitivo: la gazzosa riprodotta e l’aranciata sono abbastanza pessime (ma c’è da dire che a me non piacciono neanche le versioni originali), ma l’acqua in sè non è così male.

La cosa che più mi affascina di tutto ciò è però il processo dell’acquisto.

Voglio dire: chi mi ha indotto il bisogno di un sodastream?

La mamma (e le pregresse pubblicità progresso) che mi dice:  “ma bevi l’acqua dal rubinetto così non inquini il mondo”.

I bordosi consigli per gli acquisti che mi stanno contagiando con il peggio delle fisse geek (l’acquisto di novità high tech da salotto o tinello)?

Il caldo del Venerdi 17 Luglio?

Ecco: forse questo. Forse avevo solo troppa sete e vedevo pinguini.

(Ma questa non era un’altra pubblicità?)

shop-online

4 risposte

  1. Grazie per la condivisione esperienziale del prodotto. Ti chiedo, essendo passato più di un mese dall’acquisto ed essendo molto tentato dal prodotto, se tu possa fornirci un giudizio più completo sul punto. Vista la spesa tutto sommato modesta, sarei felicissimo di poter rimpiazzare le pesanti e costose casse d’acqua frizzante con un apparecchio del genere, a patto che l’acqua sia “buona”. So che il gusto è difficile a descriversi, ma mi piacerebbe se potessi farmi un paragone con qualche acqua delle più famose, per farmi capire se ci si avvicina o se fa schifo come l’Idrolitina degli anni Ottanta.

    Inoltre, quanti litri d’acqua si possono fare con una ricarica?

  2. Premetto che da quando ho acquistato sodastream non ho più acquistato acqua in bottiglia. Per cui non mi sono assolutamente pentita di averlo comprato. Sulla bontà dell’acqua però è effettivamente difficile dare un giudizio oggettivo, anche perchè la quantità di gas si può tarare in base alle proprie preferenze, per cui ad esempio io faccio un’acqua leggermente frizzante, e anche il sapore diciamo che, tra tutte le acque commerciali, si potrebbe paragonare alla Ferrarelle. Con la differenza che pesatura perde la gasatura piuttosto in fretta (nel giro di mezza giornata).
    Non saprei inoltre valutare in numero di litri per ricarica (da 11 euro) perchè per ora non l’ho ancora esaurita. Il negoziante mi aveva garantito un centinaio di litri. Considerando che ne faccio un litro o due al giorno e che è trascorso un mese e mezzo dall’acquisto credo che sia credibile come previsione.

  3. Grazie per la risposta, molto preziosa.

    Quale modello hai acquistato? Io sarei orientato per quello più economico, perché la differenza di prezzo mi sembra “giustificata” (o, meglio, “comprensibile”) solo dall’estetica. Sbaglio?

  4. Sì, anch’io ho comprato il più economico. L’unico con cui credo ci sia una differenza di qualità e non solo estetica è quello più costoso che ha la bottiglia in vetro e, mi pare, la refrigerazione dell’acqua, ma, a quanto ricordo, il prezzo era notevolmente superiore.

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