Il postino suona sempre due volte. Gesù Cristo no. E’ già tanto se si ricorda di lasciare un volantino sul mio zerbino. Capisco che è molto impegnato, ma quello che a me non va giù sono le discriminazioni. Avendo perso fiducia nel genere umano, forse perché guardo troppi reality show, da qualche mese sono in attesa di un messaggio divino. Sono in attesa che un’entità superiore risponda alle mie domande esistenziali. Che poi sono le stesse che assillano tutti gli uomini e donne di buona volontà che vivono la tardo modernità: c’è vita dopo la 6×16 di Lost? Lady Gaga è un uomo o una spirit(os)a santa? Posso avere anch’io una legge ad personam?
Questa mattina ero quasi sicura che avrei ricevuto le mie risposte. Stavo salendo le scale per raggiungere la soglia della mia abitazione al quarto piano di un condominio torinese e noto che sugli zerbini dei miei vicini c’è un volantino giallo con impresso il verbo (e l’effige di Cristo in croce), in caratteri verdi. La prima cosa che ho pensato è stata: “buon dio, se devi affidare a qualcuno il tuo messaggio, non potresti prima fargli frequentare un corso di grafica editoriale?” La seconda cosa che ho pensato è stata: “Urca urca tirulera oggi splende il sol!” Finalmente, mi son detta, tra quella bicromia psichedelica potrò trovare il senso della vita. Invece no. Gesù Cristo, o chi per lui, non è arrivato al quarto piano: nessun volantino alla mia porta. La delusione è stata tanta. Ma ormai nella mia testa continuava a risuonarmi la canzoncina “Urca urca tirulera oggi splende il sol!”, perché effettivamente c’era qualcosa di diverso, nell’aria. Poi mi son ricordata: è finito il tempo delle mele e si comincia la stagione della fragole. A partire dall’equinozio di primavera niente sarà più come prima. Le giornate saranno più lunghe, i prati più verdi, i conti (del gas) meno cari. Finalmente una religione che dà i suoi frutti. Certo, anche coloro che credono nelle mezze stagioni, hanno momenti di crisi spirituale. Ad esempio durante la stagione delle mele. Ma c’è sempre il Fruttolo che ci ricorda che verranno tempi migliori. Qualcuno potrebbe chiamarla iconoclastia, ma i credenti nelle mezze stagioni una ragione di vita ce l’hanno: il sapore delle fragole. Buona primavera a tutti.
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