Cosa vuol dire fare innovazione? Inventare, dal mio punto di vista.
E come si inventa me lo ha raccontato Morgan, in una canzone [Crash (Storia di un inventore). In Canzoni dell’Appartamento]
Mi piace fare gli esperimenti
Combinare i miei sentimenti con quelli di un altro
E poi come negli incidenti
Effettuato lo scontro, si riparano i danni
L’innovazione non è un processo pacifico. Bisogna scontrarsi con la tradizione. La scontro è rischioso e doloroso.
::crash::
::ma poi si riparano i danni::
::e si traggono i benefici, aggiungerei::
Il motivo per cui negli USA, ad esempio, si fanno programmi/servizi innovativi, me lo ha invece spiegato l’incontro: “Vecchia Tv o New Media? Come cambiano le modalità di fruizione delle serie Tv nell’Era dei New Media” [In Telefilm Workshop, Milano, 8 Maggio 2003.] Responsabili Marketing e amministratori delegati di Sky, Mediaset Premium, Tiscali, Fastwerb, Endemol e Magnoli concordano sul fatto che:
- in USA si corrono i rischi, si fa crash, spesso si ha un grande successo, spessissimo si fallisce, ma solo sperimentando si riescie ad innovare.
- in Italia si ha paura, si teme la critica negativa dei giornalisti assatanati di sangue, e si rimane per questo nella mediocrità e nel già visto.
Anche in Italia ci sono naturalmente eccezioni. Ad esempio, per quanta riguarda la produzione di contenuti, esistono tentativi innovativi di può o meno successo: Boris (di cui è stata confermata la seconda stagione), oppure i programmi di AllMusic che tentano di fare produzioni trasmedialiti. Nell’ambito dei servizi invece Tiscali è la prima IPTV (loro sostengono di essere i primi in tutta Eruropa) a proporre i canali quasi lineari: canali VoD proposti in streaming ma skippabili, e dunque navigabili in modo interattivo. Personalmente ci credo abbastanza. Attendiamo fiduciosi.
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