Per motivi di ricerca questa settimana ho intervistato una YouTube star, o meglio: una YouTube starlette, o meglio: un YouTube starletto. Essendo una persona particolarmente ironica credo che questa definizione non gli sarà sgradita, anzi. Tuttavia, lo stardom di YouTube crea una relazione complessa tra la dimensione persona-personaggio, quindi mi riferitò a lui semplicamente come a S.: un utente di YouTube che dopo essersi fatto conoscere attraverso il proprio canale, progetta di uscire dal “giardino recintato” del sito di content sharing, per realizzare una propria web-Tv.
Proprio parlando delle prospettive future della fruizione televisiva, cita, oltre al prevedibile deperimento del digitale terrestre, l’emergere di nuove modalità di fruizione delle Tv via Internet, non “chiuse” come nelle attuali proposte commerciali di IPTV, ma aperte e partecipative. Infine mi congeda con la sua wi-fantasy:
[…] per ora è solo un sogno, ma quando avremo per le strade il wi-fi pubblico, potremmo andare in giro anche con il cellulare e quindi vedere la televisione in qualsiasi posto. È bello sognare, poi bisogna tornare alla realtà e fare i conti con tutte quelle regole che ci sono e che ci bloccano.
Attualmente, le normative legate al wi-fi e alle web-Tv (e web-radio) sono in una fase di redefinizione. Forse è dunque proprio questo il momento giusto per pensare alle opportunità di un’integrazione tra il wi-fi pubblico e le web-Tv/web-radio. Le forme di comunicazione multimediale sono infatti quelle che trarrebbero i maggiori vantaggi dal potenziamento delle reti di condivisione dati in mobilità! Si potrebbe parlare della nascita di wib-Tv? Trasmissioni Tv che circolano nelle reti wi-fi. Le wib-Tv Potrebbero essere la killer application del wi-fi pubblico (o questa è già storia vecchia, come il digitale terrestre)?
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