Si nasconde insidioso dietro le migliori intenzioni. Ma se stai cercando lavoro nel mondo dei social e della comunicazione, diffida del formato europeo
Se stai cercando lavoro nell’ambito della comunicazione, probabilmente una delle tue preoccupazioni è creare il curriculum vitae. Cosa ci scrivo nel CV? Tutti tutti i lavori che ho fatto oppure solo quelli attinenti al mio settore? Metto la foto oppure no? E in tal caso: meglio in bianco e nero o a colori? Ma soprattutto: da dove comincio? Ed ecco che a questa domanda la risposta è dietro l’angolo: “Beh, chiedo a Google”. Ed è così che il motore di ricerca che ti ha salvato da imbarazzi e indecisioni centinaia di volta, questa volta può trasformarsi nel tuo peggiore nemico.
Non chiedere a Google come fare un CV
Se ti azzardi a digitare quelle due paroline che sembrano tanto innocenti come “cv template” oppure “curriculum vitae download”, tra i suggerimenti si annida la più insidiosa delle risposte “curriculum vitae formato europeo da compilare”. Insidiosa proprio perché rassicurante: inserisci nome e cognome, compila i campi al momento vuoti e il gioco è fatto.
Il rischio di presentarsi con lo “standard”
Sì, è vero: il gioco è fatto. Ma come in tutti i giochi ci sono le regole ufficiali e i trucchetti ufficiosi. E allora lascia che ti sveli un segreto: se nelle regole ufficiali delle candidature lavorative il CV in formato europeo è lo standard riconosciuto (nei concorsi pubblici), se ti rivolgi ad un’azienda che lavora nell’ambito del marketing e della comunicazione, la faccia del tuo potenziale datore di lavoro quando lo riceve è di sgomento. Perché? Perché non dimostra la creatività che chi lavora nella comunicazione dovrebbe avere. Tra le decine (a volte centinaia) di CV ricevuti, il selezionatore certo non si fermerà al plico di 10 pagine in bianco e nero con impaginazione standard e informazioni ridondanti.
L’alternativa al template europeo: Canva e i template grafici
Vuoi sapere qual è la soluzione? Cambia keyword di ricerca e invece di un template cerca “gli esempi più creativi di CV” oppure resume design. Puoi trovare così ispirazione. Se poi dall’ispirazione vuoi passare alla pratica, dai uno sguardo ai template di Canva (se le tue competenze grafiche sono sotto zero) o ai modelli di curriculum vettoriali di Freepik (se hai aperto almeno qualche volta Photoshop o Illustrator) o ai tool come Enhancv (segnalato da Alessio Durante).
Il CV non basta
Ok: ora che hai fatto un CV sei al Level 1 del videogioco dell’assunzione. Non sempre basta. Non sempre inviare il CV è il modo più veloce per trovare un lavoro. Non sempre ti consente di trovare lavoro nell’azienda dei tuoi sogni. Nella video provocazione di Marco Montemagno (segnalata da Fabrizio Chiara) mandare un CV è come giocare alla lotteria. Per trovare lavoro è più utile mostrare quello ci si sa fare:
Disclaimer: le strategie descritte da Marco Montemagno sono puramente esemplificative. Non e dico: NON è richiesto che tu venga a fare un flash mob davanti al mio ufficio.
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