Confini che non si sa quando apriranno (o per quanto staranno aperti). Voli ancora cari. Ferie ridotte e budget ancora di più. Le vacanze 2020, quelle del post-covid o del new normal che dir si voglia saranno vicino a casa e alla scoperta della cultura locale.
Staycation a.k.a. villeggiatura
Si ritorna quindi alla tradizionale villeggiatura che, in epoca di hashtag e travel influencer non poteva che prendere la forma di hashtag. Ormai si parla infatti di #staycation. Ma la sostanza rimane la stessa: invece di spiagge affollate e giri del mondo in 3 scali intercontinentali, in molti scelgono l’affitto di case a poche ora di macchina dalla propria dimora abituale.
Secondo Brian Chesky, CEO di Airbnb i viaggi non saranno più come prima, perché le persone viaggeranno sempre più nei confini nazionali, determinando un boom per i parchi naturali:
They’re getting in cars. They’re traveling to communities that are 200 miles away or less. These are usually very small communities. They’re staying in homes and they’re staying longer. […] Most people haven’t gone to them [National Parks]. And it’s pretty cheap … You don’t need to buy an airplane ticket. You can usually drive because most people live within 200 miles of a park.”
Per Piemontesi e Lombardi significa più o meno una sola cosa: fuga in montagna (o al massimo al lago). Ed è così che le mete invernali per eccellenza, come le valle olimpiche piemontesi, sono full booked da settimane.
Oasi Zegna: trekking, bici e… formaggio di capra
L’alternativa alle mete più conosciute sono le valli biellesi, con zone per camminate in montagna mica da poco: dal cammino di Oropa a due passi da Biella all’Oasi Zegna, nel ribrandizzato comune di Trivero Valdilana.
Terra natale del Lanificio Ermenegildo Zegna, il fu Trivero ora Valdilana è la porta di ingresso del parco naturale dell’Oasi Zegna. Fantastico nelle mezze stagioni con il sentiero dei rododendri, in estate quando la fuga dal caldo della città è d’obbligo, si può percorrere in lungo e in largo con percorsi di Trekking, Nordic Walking e MTB con vista sul Monte Rosa da un lato e sulla pianura dall’altro. E poi al ritorno un pit stop a comprare formaggio locale di capra (alla Cascina Pilota di Caulera) o d’alpeggio.
Due esempi di percorsi di mezza giornata adatti a tutti?
Il sentiero di Fra Dolcino
Due ore e mezza sulla cresta del Monterubello passando per il santuario di San Bernardo, collega bocchetta di Stavello con Bocchetto Luvera. Per chi ama i percorsi ad anello, il ritorno può essere fatto da un sentiero quasi pianeggiante in mezzo ai boschi.
Un giro ad Artignaga e poi pranzo al Monte Marca, che tanto poi scendi in bob
Altro giro ad anello interessante è quello che parte dal Bocchetto Sessera e arriva all’Alpe Artignaga, attraverso il Bosco del Sorriso. Di ritorno può scapparci una tappa al rifugio non troppo distante del Monte Marca, proprio sopra Bielmonte che puoi raggiungere con un bob su pista.
Sono su AirBnB!
Se ti ho (quasi) convinto, dai un’occhiata alla casetta con orto annesso che ho deciso di affittare per questa estate: dal weekend lungo alla settimana di ferie, per famiglie o gruppi di amici fino a 6 persone, di cui 2 accoppiate (o accoppiabili, perché tanto, what happens in Valsessera, stays in Valsessera).
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