In questa messa in scena ho il ruolo di contraddittorio di me stessa. Nonostante abbia a lungo tentato di fondare una personale epistemologia sospensionista, non posso non ammettere il mio intrinseco decisionismo. Il dualismo che ne consegue è tuttavia più emotivo che morale: non tendo ad applicare al reale giudizi di valore o verità, ma a distinguere ciò che scatena in me immotivati desideri suicidi (PROd) da ciò che funge da anti-depressivo (ANTId):
PROd VS ANTId
J.J. Abrams VS Josh Schwartz
il decostruzionismo VS il costruzionismo sociale
Micromega VS Vanity Fair
Nicholas Negroponte VS Henry Jankins
le pringles VS l’acqua minerale
Donna Haraway VS Tori Amos
L’infedele VS L’isola dei famosi
Del perchè seguire L’Infedele mi induca a comportamenti autolesionisti può apparire scontato. L’effetto terapeutico dell’Isola dei fomosi forse lo è un po’ meno. Tuttavia tali sono le mie reazioni socio(?)-psico(?)-fisio(?)logiche, che confermano la complessità della natura umana e l’inutilità di ogni deterministica previsione dei processi mento(?)-bio(?)-cultu(?)rali.
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